Le pulizie energetiche. Introduzione all’approccio sciamanico

Introduzione

Perché un coach parla di sciamanesimo e di pulizie energetiche?

Un corso intitolato: “Pulizia dell’Aura e integrazione dell’Ombra: introduzione all’operatività sciamanica” presso l’Associazione “Tao Crescita Interiore” di Udine ha avuto un impatto molto forte sul mio modo di vivere e di lavorare.

Le pulizie energetiche erano una parte fondamentale del corso, con benefici immediati ma anche a lungo termine.

Il corso era ed è tenuto da Antonino ed Emanuele, una coppia di formatori che funzionano molto bene insieme: Antonino parla pochissimo e, da bravo sciamano nativo, si occupa della pulizia energetica dell’aula mentre Emanuele (autore e oratore, ex docente di teoria della percezione presso la facoltà di Psicologia di Milano) eroga una marea di contenuti riguardanti sciamanesimo, psicologia e spiritualità.

Un percorso intenso e selettivo

Da molti anni tengono questo genere di corsi in cui condividono una mole crescente di informazioni solo con chi si impegna a seguire tutti gli incontri.
Nel 2017, giusto per dare un ordine di grandezza, si trattava di 14 incontri da 4 ore in presenza – l’edizione corrente ne prevede 16. 
Un impegno di studio e pratica personale di quasi due anni (io non avevo mai studiato tanto!).
Dico solo che all’inizio del corso eravamo trecento e che alla fine eravamo sicuramente meno della metà.

La mia esperienza personale

Dunque ho letto e studiato molto ma, soprattutto, ho beneficiato delle pulizie energetiche (di quelle che si potenziano quando eseguite in gruppo) e di preziosi consigli operativi per fare una serie di lavori in tranquillità e sicurezza.
Ho ottenuto risultati importanti sia lavorando su di me che con i miei clienti ai quali fornivo anche solo degli spunti ispirati dalle “buone letture”.
Dopo tanta formazione è normale avere voglia di condividere.

Coaching e sciamanesimo? Si

Alcuni temi meritano di essere trattati nelle sessioni di coaching perché offrono punti di vista originali e possibili soluzioni.
Le pratiche sciamaniche poi aiutano molto concretamente a coltivare ed arricchire una dimensione spirituale preziosissima.
Questo lavoro di studio e integrazione mi ha permesso di trovare molte conferme ad intuizioni che avevo avuto negli anni di pratica delle varie discipline e di implementare nuovi modelli e visioni della realtà molto più inclusivi. 
Ancora una volta: scrivo della mia esperienza ben consapevole dei limiti di un testo scritto e della complessità di certi argomenti.
Non avevo mai approfondito le mie conoscenze in campo spirituale e mi è piaciuto molto il modo laico in cui Emanuele affronta temi “enormi” come morte e spiritualità fornendo molteplici chiavi di lettura e prospettive sicuramente originali.
Infine mi ha colpito ed ho apprezzato molto che il suo modello operativo, frutto di anni di studi e applicazione è ancora aperto a correzioni, sviluppi ed evolve di anno in anno.
Rimando al corso nel primo link di questo articolo per semplicità. Non esiste ancora un libro che tratti tutti questi argomenti insieme e solo la bibliografia e l’elenco dei testi consigliati è lunga diverse pagine.

Occasioni di crescita personale: le pratiche

In un percorso di questo tipo un digiuno è un’occasione di conoscenza dei propri limiti ma anche un’opportunità per prendere consapevolezza di meccanismi inconsci che è utile far emergere.
Il digiuno è solo una delle tante pratiche sciamaniche che:
  •  chiunque  può portare nella vita di tutti i giorni 
  • permette di ottenere diversi benefici a livello fisico, mentale ed energetico.
Quando siamo presi dalla vita frenetica e dalle nostre routine siamo poco connessi al corpo. 

Espansione sensoriale

Quale modo migliore di espandere la propria presenza se non riconnettersi per notare anche i segnali deboli? 
Un secondo esempio di pratica, forse più complicata da sperimentare, è la deprivazione sensoriale.
Può trattarsi di una cena al buio grazie all’ausilio di una benda o di trascorrere un’ora dentro ad apposite vasche insonorizzate immersi in acqua salata a temperatura controllata.
Se vuoi risvegliare i sensi e conoscerti più in profondità, otterrai sicuramente un sacco di spunti per lavorare su te stesso.

Soluzioni contro-intuitive

Molto spesso per accedere alle soluzioni di un problema è opportuno, se non necessario, fare qualcosa di diverso da ciò che verrebbe spontaneo. 
Rinuncio al cibo per avere più energia o alla vista per espandere gli altri sensi.
Come controsterzare quando l’auto in curva parte per la tangente e tende ad uscire di strada. Se hai fatto un corso di guida sicura sai in quale direzione è meglio sterzare per riprendere il controllo.

Presenza e centratura per vivere intensamente

Un risultato alla portata di tutti con questo genere di pratiche è quindi conoscersi meglio e percepire sempre più dettagli della realtà che ci circonda.
Il modo più semplice per farlo è allenare gli stati Alpha ovvero lo stato di presenza nel quale abbiamo accesso a tutto il nostro potenziale.
Ho già scritto della gestione dello stress e delle emozioni nei precedenti articoli (La gestione dello stressLa gestione delle emozioni con E.F.T.)
Sottolineo ancora una volta l’importanza della parola gestione.
Dal mio punto di vista queste discipline (coaching, EFT, PNL, sciamanesimo come molte altre) tendono ad espandere la consapevolezza per avere più libertà di scelta.
Cercare la giusta distanza osservativa e andare oltre i condizionamenti permette di recuperare potere personale.
Ciò che conta è che abbiamo moltissime occasioni che possiamo sfruttare per ampliare i sensi, allenare la centratura e riconnetterci con il corpo, la natura e la nostra dimensione spirituale. 

Conclusioni

Quello di cui mi sono reso conto grazie a quel corso di sciamanesimo (ed ai benefici delle pulizie energetiche) è quanto sia importante e pervasiva la spiritualità.
Recuperare la capacità di chiedere umilmente aiuto può essere l’unico modo per aprire prospettive altrimenti inaccessibili.
La presenza aiuta a vivere intensamente e permette di allenarsi a trovare un senso che va sicuramente oltre le capacità e le conoscenze razionali.
Gli sciamani in tutti i continenti sono arrivati alle stesse conclusioni: siamo quello che mangiamo, beviamo e respiriamo.
Le pulizie energetiche sono un’ottima occasione per riconnettersi, centrarsi nel cuore e interagire con la nostra parte più saggia.
Credo sia utile evitare generalizzazioni inopportune, perché non tutti gli sciamani hanno bisogno di assumere sostanze psicotrope per accedere a stati alterati, ed estremismi: anche una pratica innocua come bere acqua può essere pericolosa se lo si fa oltre ogni buon senso.
 

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