Mi presento

EFT Coach

Chi è Glauco?

Vivo in provincia di Udine, ho 49 anni e sono un EFT Coach. EFT sta per “Emotional Freedom Technique” ovvero “Tecnica per la libertà emotiva” che è il mio approccio preferito per facilitare cambiamenti. 

Laureato in economia, lavoravo come responsabile amministrativo ma frequentavo corsi di comunicazione e crescita personale per avere più opportunità.

Coaching, ipnosi, Reiki, Psich-K, sciamanesimo sono solo alcune tappe del viaggio che mi ha permesso di lavorare prima su me stesso e poi come coach e formatore.

I miei punti di forza: capacità di ascolto, concretezza e flessibilità.

La prima in parte è una dote naturale (ho sempre preferito ascoltare piuttosto che parlare), ma è anche un’abilità sviluppata con la pratica. 

Sono decisamente orientato a far ottenere alle persone i risultati che desiderano. Condivido le strategie e le tecniche più efficaci fornendo la formazione ed il supporto necessari ad una crescita sostenibile.

Conoscere più approcci mi permette di proporre le soluzioni più adeguate al contesto e alla situazione di ognuno.

 

La mia storia

Ho deciso di fare questo mestiere dopo aver fruito di un progetto di coaching in azienda che mi ha aiutato a scoprire la mia vocazione.

Era da un po’ che avevo voglia di cambiare ma non avevo le idee chiare e avevo paura di lasciare il mio “posto fisso”.

Ero timido e perfezionista per cui facevo una fatica enorme a espormi e, se lo facevo, ero bravo a sottolineare difetti e mancanze per cui motivazione e autostima erano ai minimi storici. 

Il brutto era che il giudice più severo ero proprio io!

La mia strategia preferita era: “lavora di più” ma avevo raggiunto il mio limite iniziando a portare il lavoro a casa e sacrificando i weekend. 

Avevo cercato delle alternative ma consideravo certi corsi “proibitivi” e mi sentivo in colpa solo a pensare di “spendere tutti quei soldi in formazione”. 

Quel coach mi diede formazione e supporto di cui avevo bisogno per assumere maggiori responsabilità e gestire meglio il team di cui ero a capo. I risultati ottenuti mi fecero appassionare al mondo del coaching.

Riguardo ai corsi a un certo punto mi chiesi: “Se non investo io su me stesso, chi dovrebbe farlo?”. Il mio atteggiamento era cambiato.

Certo, prima di arrivare a fare il formatore c’erano un sacco di “cosette” da mettere a posto… a partire dal mio dialogo interno, per non parlare delle mie convinzioni limitanti ma, finalmente, avevo nuovi strumenti per farlo.

La svolta con l’ipnosi

Mi ero diplomato al liceo scientifico dedicando più tempo al basket che allo studio. Come atleta infatti  ottimizzavo i tempi per potermi allenare minimo tre volte a settimana e questo comportava un dispendio notevole di tempo ed energie – avrei pagato poi all’università la mancanza di organizzazione e metodo.

Alla facoltà di economia mi sentivo un pesce fuor d’acqua: un pò perché da pendolare passavo due ore al giorno in treno, un pò perché mi mancavano le basi di ragioneria e diritto solo per citare due esami “fondamentali”.

Dovevo studiare quei “tomi enciclopedici” senza le giuste motivazioni né un metodo per organizzare tutte quelle informazioni, così iniziai a inanellare una serie di bocciature devastante. 

Preso dai sensi di colpa rinunciai al basket e a qualsiasi svago ma questo non fece altro che peggiorare la situazione.

Avevo iniziato a somatizzare l’ansia pre-esame e ad ogni tentativo fallito stavo peggio. Avevo dolori muscolari e articolari ed ero arrivato al punto che andavo a dormire e mi svegliavo più stanco. 

Solo dopo anni un bravo fisiatra mi diagnosticò una forma acuta di fibromialgia, una malattia stress-correlata e mi diede il nominativo di un medico ipnoterapeuta che in due sedute mi fece sentire rinato. 

L’ipnosi mi ha cambiato la vita perché ho capito quanto fosse potente la mia mente e quanto poco l’avessi “gestita bene” fino a quel momento.

Ero curioso e iniziai a informarmi per capire cosa mi aveva fatto (tecnicamente si trattava di una riprogrammazione mentale). Coltivai questo interesse per anni finché nel 2012, durante un corso di PNL, facendo un esercizio sui miei obiettivi, me ne uscii con: “Io voglio fare l’ipnotista!”. 

Era strano ma solo pensare a quell’obiettivo mi faceva stare troppo bene. 

Per la prima volta studiavo con uno scopo e mettevo in pratica le nuove conoscenze allenandomi con costanza.

I risultati che iniziai ad ottenere nei vari ambiti erano entusiasmanti. Più mi formavo, più applicavo e più avevo voglia di condividere le scoperte che facevo.

Precedentemente avevo letto dei libri riguardo l’ipnosi ma non avevo approfondito perché credevo fosse solo suggestione. Mi sbagliavo.

Una crescita step by step

Da allora ho continuato a formarmi: in particolare ho approfondito coaching, ipnosi in Italia e all’estero (ipnosi Ericksoniana, Mesmerismo, Mirroring Hands, “Parts Therapy”, il primo Master in ipnosi applicata della NLP Society a Milano, Realtà Ipnotiche a Varese), le tecniche energetiche (Logosintesi, EFT, Provocative Energy Technique, Omega Healing, Reiki, Reconnection, Intuitive Quantum Coaching) e sciamaniche (quasi due anni di corso di sciamanesimo e integrazione dell’ombra).

Volevo dare il mio contributo per diffondere una cultura del benessere e in un paio d’anni ho iniziato a fare l’assistente ai corsi di PNL e poi il formatore in ambito coaching e ipnosi.

Il mio primo corso l’ho tenuto a ottanta (80!) apneisti della Naonis Apnea di Pordenone interessati ad apprendere le tecniche di rilassamento per migliorare le prestazioni in acqua. 

Quando si dice allargare la propria zona di comfort.. 

Con la formazione “accademica” non ci sarei mai arrivato. 

La mia missione

Adoro il coaching perché é basato sul rispetto della persona e parte dal presupposto che tutti abbiano un potenziale da scoprire ed esplorare. 

L’ipnosi permette di accedere a quel potenziale e di fare dell’inconscio il nostro più potente alleato.

Con lo sciamanesimo, infine, ho recuperato una dimensione spirituale che mancava nella mia vita e mi ha permesso di arricchire le mie sessioni di senso e significato.

Dopo tanta formazione sento che la mia missione è condividere le soluzioni più semplici ed efficaci per aiutare le persone a sbloccarsi e valorizzare i propri talenti.

Le persone che seguo acquisiscono: 

  • un metodo per cambiare comportamenti, convinzioni, mindset 
  • strumenti e risorse per velocizzare la loro crescita. 

 

Gestione dello stress, Gestione delle emozioni, Leadership, Tecniche del cambiamento, Comunicazione Efficace sono alcuni dei moduli che tratto nei percorsi di formazione che progetto ed erogo per singoli o gruppi.

In conclusione, se non sai che è possibile fare qualcosa, è normale che non ti metti in gioco. 
Se non sai come farlo o non hai chiaro lo scopo, non sei motivato ad allenarti né ad essere costante. 
Quando hai le conoscenze e un metodo invece la domanda diventa: “chi ti ferma?”

 

“Keep it Simple!”

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